Ferrara, 19 marzo 2025 – Un evento culinario d’eccezione è in programma per la serata del 20 marzo a Ferrara: lo chef pluristellato Igles Corelli, icona della cucina italiana e volto noto del Gambero Rosso, sarà ospite a cena in via Mentana 22/a. Un’occasione unica per gli amanti del buon cibo, che vedrà il maestro della Cucina Circolare confrontarsi con la tradizione gastronomica locale, ospite dell’Azdora Germana Bonoli.

La cena, prevista per le ore 20:00, sarà un viaggio nei sapori autentici della nostra terra, con un menù di nicchia basato esclusivamente su prodotti naturali e fatti in casa. Un incontro tra alta cucina e tradizione ferrarese, in cui Corelli potrà esaltare gli ingredienti tipici con il suo stile innovativo e raffinato.

Un ponte tra innovazione e tradizione

Igles Corelli, originario di Argenta e ambasciatore della cucina italiana nel mondo, è celebre per la sua filosofia gastronomica che punta al riciclo creativo degli ingredienti, riducendo gli sprechi e valorizzando ogni elemento della materia prima. D’altra parte, l’azdora Germana Bonoli rappresenta la custode della cucina casalinga emiliana, basata su preparazioni genuine e metodi tramandati di generazione in generazione.

L’evento si preannuncia come un’esperienza conviviale esclusiva, che unirà l’eccellenza dello chef stellato alla sapienza culinaria popolare. Tra i piatti previsti nel menù, si vocifera di pasta fresca tirata a mano, salumi artigianali, secondi di carne a lenta cottura e dolci della tradizione, tutti realizzati con ingredienti a km zero.

Una cena per pochi eletti

L’evento non sarà aperto al pubblico, ma riservato a un numero ristretto di ospiti selezionati, che avranno il privilegio di vivere un’esperienza culinaria irripetibile. La serata sarà anche un’occasione per discutere del futuro della gastronomia sostenibile e dell’importanza di riscoprire il valore del cibo fatto in casa

Per Ferrara, questa cena rappresenta un segnale forte del legame tra il territorio e i grandi nomi della cucina italiana, dimostrando come la tradizione possa fondersi con l’innovazione senza perdere la propria autenticità.