Una lite tra vicini di casa è sfociata in violenza nella serata di ieri a Brescia, quando un uomo di 45 anni ha accoltellato il suo vicino di 32 anni alla gola. Il drammatico episodio è avvenuto in un condominio nella periferia della città ed è culminato con l’arresto dell’aggressore da parte dei carabinieri, con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo le prime ricostruzioni, i due uomini avevano da tempo rapporti tesi a causa di dissidi legati alla convivenza nello stesso stabile. Nella serata di ieri, un diverbio apparentemente banale ha degenerato fino a sfociare in un’aggressione fisica. Il 45enne, in preda a un raptus di rabbia, ha afferrato un coltello da cucina e colpito il vicino alla gola.
Le urla dei due uomini hanno attirato l’attenzione degli altri residenti, che hanno immediatamente allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. I sanitari del 118 sono giunti rapidamente sul posto e hanno trovato la vittima in condizioni critiche, ma ancora viva. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Civile di Brescia, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Attualmente, è ricoverato in prognosi riservata, ma i medici hanno dichiarato che non sarebbe in pericolo di vita.
Nel frattempo, l’aggressore è stato fermato dai carabinieri mentre cercava di allontanarsi dal luogo del delitto. L’uomo, già noto per il suo carattere irascibile, è stato condotto in caserma per l’interrogatorio. Dai primi accertamenti, sembra che le tensioni tra i due vicini fossero frequenti e che la lite fatale sia stata l’apice di una serie di scontri legati a questioni condominiali, come rumori e spazi comuni.
Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e valutare eventuali aggravanti. Gli investigatori stanno ascoltando le testimonianze dei residenti e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza del condominio.
L’episodio ha sconvolto il quartiere, lasciando i vicini increduli di fronte alla gravità dell’accaduto. L’aggressore si trova ora in stato di fermo presso il carcere di Brescia, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.