Comacchio, 7 gennaio 2025 – Colpo decisivo delle forze dell’ordine a Comacchio: una banda di ladri, responsabile di numerosi furti nelle abitazioni e nelle attività commerciali della zona, è stata sgominata all’alba di oggi. Dodici persone sono finite in manette grazie a un’operazione congiunta dei Carabinieri di Ferrara e della stazione locale, coordinata dalla Procura della Repubblica.La banda operava da mesi nel territorio del Delta del Po, mettendo a segno furti con modalità rapide e ben organizzate. Tra gli oggetti recuperati durante le perquisizioni vi sono denaro, gioielli, elettrodomestici e strumenti da lavoro, per un valore complessivo stimato intorno ai 200.000 euro.Le indagini, iniziate a settembre scorso, hanno portato all’identificazione del gruppo grazie a una combinazione di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e analisi delle telecamere di videosorveglianza. Secondo gli inquirenti, la banda agiva in maniera sistematica, pianificando i furti in base agli spostamenti delle vittime e utilizzando mezzi rubati per evitare identificazioni.Il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Marco Rinaldi, ha sottolineato l’importanza della collaborazione della comunità locale: “Questo risultato è frutto non solo del lavoro delle forze dell’ordine, ma anche del senso civico dei cittadini, che hanno fornito segnalazioni preziose. Oggi restituiamo sicurezza e tranquillità al territorio di Comacchio.”I 12 arrestati, di età compresa tra i 25 e i 45 anni, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti sono stati trasferiti presso il carcere di Ferrara, in attesa della convalida degli arresti.La notizia è stata accolta con grande sollievo dalla cittadinanza. Molti residenti avevano manifestato preoccupazione per l’aumento dei furti negli ultimi mesi, soprattutto nelle aree più isolate del territorio. “Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo,” ha commentato un commerciante del centro storico.Le indagini proseguono per accertare eventuali altri complici e chiarire la destinazione della refurtiva non ancora recuperata. Nel frattempo, le forze dell’ordine invitano i cittadini a continuare a segnalare attività sospette e garantiscono un rafforzamento dei controlli sul territorio.